Come curare il Parkinson? A questa domanda non c'è ancora una risposta. La malattia di Parkinson è molto complessa, perciò la strada verso la cura è ancora molto lunga.
Nell'attesa, perché non migliorare le condizioni di vita dei Parkinsoniani?
Questi pazienti hanno difficoltà ad eseguire le azioni motorie, perciò trarrebbero vantaggio da una riabilitazione che migliori le loro funzioni cognitive, come la pianificazione del movimento. Per questo motivo è nato il nostro progetto di Parkinson neuroterapia, in collaborazione con Paolo Scoppola.
La Parkinson neuroterapia si basa sulla componente di neurofeedback della Brain Computer Interface (BCI).
Il paziente deve immaginare di compiere un'azione, come prendere un bicchiere o camminare, per farla compiere ad un avatar mostrato nel computer. Mentre il soggetto immagina il movimento, i suoi segnali cerebrali vengono registrati dalla cuffia elettroencefalografica e comunicati al computer. In questo modo, ogni volta che il paziente immagina il movimento il suo avatar compie l'azione.
Questa terapia stimola le aree del cervello associate con la pianificazione del movimento e la memoria di lavoro, che coinvolgiamo ogni volta che vogliamo compiere un'azione.
Lo scopo della Parkinson neuroterapia è aiutare le persone affette da Parkinson, riducendo le loro difficoltà a compiere un movimento, stimolando le loro funzioni cognitive, migliorando la qualità della loro vita.
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